Le geometrie pure di Camaiani sfilano a Palazzo Colonna
Nella Cofee House dell'antica dimora la collezione La mia strada
Il cerchio, il triangolo, il quadrato, sono le forme geometriche pure che riportano all'infanzia di Vittorio Camaiani, lo stilista di San Benedetto del Tronto che ha svelato la sua nuova collezione Autunno/Inverno 25-26, intitolata "La mia Strada", nella settecentesca Coffee House di Palazzo Colonna. Il defilè si è svolto in concomitanza della mostra "Seduzioni, quando il metallo diventa desiderio", le sculture di Andrea Borga in dialogo con gli abiti di 13 maison, in presenza della principessa Jeanne Colonna, e con la presentazione di Elena Parmegiani, direttrice eventi della Coffee Hause di Palazzo Colonna e della Galleria del Cardinale. Come in un viaggio surreale a ritroso nel tempo che ci riporta allo sguardo dell'infanzia, la collezione trae spunto dalle forme primarie che impariamo a riconoscere da bambini, il cerchio, il quadrato, il triangolo, unite ai desueti tocchi di surrealismo e futurismo, amati da Camaiani e sempre presenti nelle sue proposte. La collezione accompagna il giorno e la sera attraverso linee rigide ma inaspettatamente in sintonia con le forme del corpo femminile. Gonne e pantaloni sono in tessuti che abbinano la morbidezza del cachemire e della seta e materiali più corposi come le lane e il cotone. Le camicie, cavallo di battaglia di Camaiani, spesso si ricoprono di fantasie geometriche e di pois, ma assumono forme di triangoli d'immaginari aquiloni, o di cerchi schiacciati sulle maniche. Anche le giacche in cachemire hanno una forma arrotondata e sono tagliate asimmetricamente da zip in metallo. I bermuda sembrano uscire da una tela futurista. Blazer e completi pantaloni in lana sono in principe di Galles o in pied de poule. Infine, gli abiti da sera partono dalla forma rigida del rettangolo, ma si ammorbidiscono sul corpo grazie alle cinture strette in vita. Immancabile la tuta per il giorno in lana e in principe di Galles illuminata da satin per le serate leganti. Rettangoli e triangoli anche nelle piccole casacche in duchesse e doppio raso nei color block giallo, verde e rosso traslati su lunghi abiti. La palette cromatica della collezione vira dai colori accesi, anch'essi evocativi dell'infanzia, come il giallo, il rosso e il verde fino ai toni terra del cammello e del marrone e ai blu fino al nero. Accessori. Le calzature realizzate da Lella Baldi per lo stilista sono per il giorno sono modelli flat maschili all'inglese e per la sera sandali con tacchi altissimi. I cappelli, realizzati da Jommi Demetrio, sono baschi nelle nuanches cromatiche della collezione con sfumature degradè e ricamati per la sera.
L.Jackson--CT
