Calgary Tribune - Rugby: Brex "col Sudafrica sarà una battaglia, anche mentale"

Rugby: Brex "col Sudafrica sarà una battaglia, anche mentale"
Rugby: Brex "col Sudafrica sarà una battaglia, anche mentale"

Rugby: Brex "col Sudafrica sarà una battaglia, anche mentale"

Capitano Italia, "sono forti e imprevedibili, ma siamo pronti"

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"Abbiamo sensazioni positive, anche perchè arriviamo da una partita che ci ha resi orgogliosi e dato tanta fiducia. Ma quella gara è il passato e ora dobbiamo affrontare i migliori al mondo. Ci prepariamo per una vera battaglia non solo dal punto di vista fisico ma anche mentale". Così il capitano dell'Italrugby, Nacho Brex, nella conferenza stampa alla vigilia del test match con il Sudafrica. La Nazionale guidata da Gonzalo Quesada ha svolto stamattina il tradizionale team run all'Allianz Stadium di Torino, che domani ospiterà la seconda partita delle Quilter Nations Series, e al termine il tre quarti centro che ha preso la fascia da Michele Lamaro, indisponibile, ha spiegato cosa bisognerà aspettarsi dagli avversari, affrontati due volte la scorsa estate a casa loro: l'imprevedibilità. "Loro sono una squadra davvero completa e preparare qualcosa in aprticolare è difficile. Potrebbero sfidarci nell'uno contro uno a contatto ma potrebbero anche decidere di allargare il gioco ed esplorarci al largo - ha detto Brex -. La cosa importante per noi sarà mantenere il possesso e fare ciò che sappiamo fare quando abbiamo il pallone". Il fatto che la formazione annunciata da Rassie Erasmus sarà molto diversa da quella che sabato scorso ha battuto la Francia a Parigi, non fa credere al capitano che il Sudafrica prenda sotto gamba gli azzurri. ""Ho visto tutte le partite del Sudafrica, anche nel Rugby Championship, e in ogni partita hanno schierato una squadra diversa, e lo stesso fanno in queste Quilter Nations Series - ha sottolineato -. Hanno una rosa talmente profonda che possono mantenere sempre lo stesso livello anche cambiando giocatori, per cui non credo che ci snobbino: semplicemente hanno tante partite e proseguono nel loro percorso di ricerca della profondità. Noi dobbiamo pensare a fare la nostra partita e farci trovare pronti per qualunque piano di gioco metteranno in campo".

E.Clark--CT