Calgary Tribune - Società psichiatria Sip, Di Sciascio e Vita nuovi presidenti

Società psichiatria Sip, Di Sciascio e Vita nuovi presidenti
Società psichiatria Sip, Di Sciascio e Vita nuovi presidenti

Società psichiatria Sip, Di Sciascio e Vita nuovi presidenti

"Promuovere una governance condivisa ospedaliero-universitaria"

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Guido Di Sciascio e Antonio Vita sono i nuovi presidenti della Società italiana di psichiatria (Sip) per il triennio 2025-2028. Svolta in assemblea Sip, riunita a Bari in occasione del 50mo Congresso nazionale, la loro elezione vede il passaggio di consegne con le prime presidenti donne nella storia della Società, Emi Bondi e Liliana Dell'Osso. Sarà una presidenza congiunta e complementare: Di Sciascio, espressione dell'area territoriale; Vita, rappresentante dell'area universitaria. "La mia presidenza sarà dedicata a rafforzare il ruolo della psichiatria pubblica e del modello dipartimentale, ma anche a promuovere una governance condivisa tra le componenti ospedaliera e universitaria", afferma Di Sciascio, direttore del Dipartimento di Salute mentale dell'Asl di Bari, direttore ad interim del dipartimento Dipendenze patologiche e direttore dell'Uoc di psichiatria Spdc dell'Ospedale della Murgia "F. Perinei" di Altamura (Bari). "Credo in una Sip trasparente - aggiunge - capace di innovazione, partecipata, radicata nei territori, al servizio della salute mentale". "La componente universitaria e quella territoriale sono impegnate in obiettivi comuni di coesione e sviluppo", prosegue Vita. Professore ordinario di psichiatria presso l'Università di Brescia e direttore del Dipartimento di Salute mentale e dipendenze della Asst degli Spedali Civili, è tra i massimi esperti di riabilitazione psicosociale e disturbi psicotici. "Tra le priorità vi sono l'integrazione della psichiatria con le altre discipline coinvolte nella tutela della salute mentale - continua - Fondamentale anche il rafforzamento della continuità di cura, e grande attenzione sarà rivolta all'interazione con l'ambiente, inteso come insieme di fattori di rischio e risorse per la prevenzione e la promozione della salute, e alla piena valorizzazione degli approcci evidence-based". "Un impegno particolare sarà dedicato ai contesti di cura, alle popolazioni vulnerabili e alla sicurezza degli operatori, dei servizi e dei pazienti. Gli psichiatri - concludono i presidenti - devono essere leader nel dialogo e nella costruzione di percorsi basati su evidenze scientifiche, ma anche capaci di coinvolgere l'intera società in una conversazione comune per guidare la trasformazione culturale e sistemica che la salute mentale richiede".

Z.Baker--CT