Calgary Tribune - Cina e Hong Kong in allerta per l'arrivo del super tifone Ragasa

Cina e Hong Kong in allerta per l'arrivo del super tifone Ragasa
Cina e Hong Kong in allerta per l'arrivo del super tifone Ragasa

Cina e Hong Kong in allerta per l'arrivo del super tifone Ragasa

Oltre 400mila gli evacuati a Shenzhen, chiuse fabbriche e scuole

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La Cina è in massima allerta, tra le evacuazioni per almeno 400mila unità e le numerosi chiusure precauzionali, per l'arrivo del super tifone tropicale Ragasa, il più potente al mondo per il 2025, che colpirà soprattutto la provincia meridionale del Guangdong e la regione amministrativa speciale di Hong Kong. La gran parte dei voli in partenza e in arrivo nell'area, più di 700, è stata sospesa fino a giovedì mattina a causa dei venti da uragano con picchi stimati fino a 220 km/h. Secondo quanto riportato dall'Osservatorio meteo di Hong Kong, le autorità sono pronte ad aumentare il livello di allerta del tifone a 8, il terzo più alto, entro il primo pomeriggio, portando alla chiusura della maggior parte delle aziende e dei servizi di trasporto. Inoltre, sarà effettuata un'ulteriore valutazione se emettere un'allerta più alta nella tarda serata di martedì o nelle prime ore di mercoledì, sulla base di probabili venti violenti al largo e in altura, con forti piogge che dovrebbero causare una tempesta e una marea nella città. In particolare, c'è il rischio di un innalzamento del livello del mare simile a quello registrato durante i tifoni Hato nel 2017 e Mangkhut nel 2018, responsabili di danni per miliardi di dollari. Il livello dell'acqua salirà di 2 metri nelle zone costiere di Hong Kong e il livello massimo potrebbe toccare i 4-5 metri in alcune zone, ha messo in guardia l'Osservatorio. Il tifone Ragasa ha attraversato le Filippine settentrionali lunedì, spingendo il presidente Ferdinand Marcos Jr. a ordinare all'agenzia nazionale di risposta alle catastrofi di entrare in stato di massima allerta e di mobilitare tutte le agenzie governative per le attività di prevenzione e soccorso. Nel polo tecnologico cinese di Shenzhen, le autorità hanno evacuato finora almeno 400mila persone e hanno dichiarato di aver predisposto oltre 800 rifugi di emergenza. Mentre le autorità della vicina Taiwan hanno detto che sono state messe in sicurezza più di 6.000 persone dalle aree meridionali e orientali dell'isola, con una brusca limitazione ai servizi dei trasporti. Nel dettaglio, quanto alla Cina, è stata disposta la chiusura di scuole e attività commerciali in almeno 10 città, includendo anche numerose fabbriche nel cuore manifatturiero cinese, tra cui quelle a Chaozhou, Zhuhai, Dongguan e Foshan.

A.Smith--CT