Sileoni, 'le famiglie premiano la fiducia nel paese',
'Crescita investimenti in titoli di stato e' segnale politico'
"Le famiglie italiane stanno tornando a investire nei titoli di Stato e lo fanno perché hanno fiducia. Fiducia nel Paese, fiducia nella sua tenuta sociale e politica, fiducia nella capacità dell'Italia di attraversare una fase internazionale complicata con più solidità rispetto ad altri grandi partner europei". Così in una nota il segretario generale della Fabio, Lando Sileoni commenta i dati diffusi dal sindacato dei bancari sull'acquisto dei titoli di stato da parte degli italiani. Questo dato non nasce per caso: le famiglie non mettono i loro risparmi nei Btp se non percepiscono stabilità, continuità e una prospettiva credibile. Allo stesso tempo, il ruolo delle banche rimane fondamentale: pur con una quota relativa in calo continuano a garantire oltre 620 miliardi di debito nei propri portafogli. Una presenza massiccia, strutturale, che testimonia ancora una volta quanto il settore bancario sia un pilastro della stabilità finanziaria del Paese. Le banche fanno la loro parte, in modo responsabile, come sempre: in piena pandemia, quando sono state un argine, anche grazie alle lavoratrici e ai lavoratori bancari; oggi, con un approccio prudente, ma senza sottrarsi al proprio dovere. Poi c'è il capitolo degli investitori esteri, che sono tornati con forza e oggi rappresentano più di un terzo del nostro debito pubblico. È un segnale politico, prima ancora che economico. Con l'Europa attraversata da tensioni elettorali, instabilità istituzionale e crescita debole — basti guardare cosa sta accadendo in Francia e Germania — l'Italia è percepita come un porto più sicuro, un mercato più affidabile, un Paese che garantisce maggiore continuità. È proprio qui che si vede la differenza: famiglie, banche e investitori internazionali mostrano tre dinamiche diverse, ma tutte convergono su un punto. L'Italia è oggi considerata più stabile e più credibile di altri grandi Paesi europei. È questa la vera chiave politica dei dati".
W.Howard--CT